Marco Gambassi
Studio delle stelle: Astronomia e Astrologia
L’ATTUALE POSIZIONE DEL PIANETA X
Mi propongo ora di cercare induttivamente l’attuale posizione del pianeta X nel cielo, al fine di poter individuare effettivamente il pianeta ignoto. Avendo già fatto l’ipotesi che la sua orbita sia di poco inclinata sul piano eclittico, posso credere che la sua Latitudine eclitticale sia prossima allo zero e limitarmi alla ricerca della Longitudine.
Da quanto ho sviluppato, si può pensare che, tanto nel 1492 quanto nel 2001, il “pianeta della globalità” occupasse luoghi celesti simbolicamente importanti. Questi luoghi sarebbero comunque collocati a mutua distanza di 90°.
Stabilire quali siano questi luoghi è ovviamente un po’ più difficile, ma l’arco di 90° mi ha fatto pensare alle cuspidi dei segni cardinali dello zodiaco. Tali cuspidi corrispondono ai punti d’incontro dell’eclittica con l’equatore celeste, e/o ai punti di massima altezza (Nord o Sud) dell’eclittica sull’equatore.
L’ipotesi che propongo ha trovato nelle mie lunghe ricerche numerose conferme. Nel 1492 il pianeta X si poteva trovare alla cuspide del segno Bilancia, vicino all’equatore celeste, e nel 2001 alla cuspide del segno Cancro, presso la quale in quest’epoca storica si trova anche l’intersezione dell’eclittica con l’equatore galattico. E proprio questa coincidenza, cioè il passaggio del pianeta ignoto sull’equatore galattico, sarebbe significativa di un momento storico particolare, in cui s’impone una riflessione più vasta e filosofica sui modi in cui l’economia globale si sviluppa.
D’altra parte ci sarebbe stata un’altra straordinaria coincidenza. Il 21 giugno 2001, poche ore dopo il solstizio, e dunque sulla cuspide del segno Cancro (0°10’), il Sole è eclissato dalla Luna. Gli eventi di Genova, cioè la riunione degli “8 grandi” e la grande manifestazione di popolo, si verificano quando la Luna ritorna per la prima volta sul punto di eclissi, e pochi giorni dopo che Giove ha fatto ingresso in Cancro, toccando lo stesso punto d’eclissi. Anche X dunque si sarebbe trovato in quel punto del cielo, “acceso” dai transiti astrali?
Andiamo poco tempo avanti. L’ 11 settembre, giorno del noto e sanguinoso attacco aereo a New York e Washington, Marte è da poco entrato nel segno Capricorno e si oppone al punto di eclissi (e al pianeta X?). Invece la Luna tornerà su quel punto nello stesso giorno!
Terzo momento: il 7 ottobre 2001 gli Usa attaccano l’Afghanistan come ritorsione per i fatti di settembre: proprio in quel giorno il Nodo lunare Nord tocca il punto esatto di eclissi! E’ dunque lecito pensare che X si trovi proprio lì, sulla cuspide del segno Cancro?
La congiunzione di X all’equatore galattico, a Giove di transito, all’eclissi di giugno, la successiva opposizione a Marte e infine la congiunzione esatta al Nodo lunare Nord avrebbero costituito una somma di eventi astrali tali da attivare il significato simbolico di X sulla scena mondiale, in concomitanza con moti di popolo, crisi politiche, umanitarie e militari e sommovimenti economici come quello recente dell’Argentina. E proprio l’ingresso di X in Cancro spiegherebbe non solo i moti popolari a favore di una “globalizzazione” più umana (il Cancro rappresenta l’entità popolare), ma anche il momento di generale e temuta recessione economica (il Cancro rappresenta la “recessione” del Sole che, toccato il punto più alto del cielo, inizia a retrocedere).
Il transito di X nel segno Gemelli, dal 1945 al 2001 circa (dalla fine della guerra sino ad oggi), avrebbe favorito la grande espansione economica e commerciale delle nazioni egemoni su scala mondiale. In questo periodo “postbellico” (tale almeno da un punto di vista eurocentrico) X sarebbe salito di quota come il Sole a primavera, sino a raggiungere la massima altezza (sempre dalla prospettiva del Nord della Terra) con la cuspide del Cancro. Da allora in poi inizierebbe una perdita di quota, simile a quella del Sole dopo il solstizio, come se la “globalizzazione”, ormai attuale nella prassi commerciale, dovesse essere “digerita” dalle coscienze dei singoli e dei popoli, per farsi così compatibile con i sentimenti e i valori dell’umanità. Come il Cancro è il segno della digestione e dell’interiorizzazione, così, con X in Cancro, si aprirebbe una fase di elaborazione e introiezione che coinvolge le coscienze individuali e sociali.
LE POSIZIONI DEL PIANETA IGNOTO:
Considerato che il passo di X, per le ipotesi svolte, è di un grado per 1.88 anni e di un segno per 56.5 anni, ho provato a regredire nel tempo storico per verificare la congruenza della mia ipotesi di lavoro con alcuni importanti eventi storici. Ho notato come nei momenti salienti del secolo scorso risulterebbe sempre una congiunzione o un’opposizione di X a stelle significative della trama zodiacale.
Nel 1900 (anno dell’uccisione del re italiano Umberto I ad opera di Gaetano Bresci), X sarebbe stato a 6° – 7° Toro, all’altezza della stella Hamal, e quindi della Testa d’Ariete, chiaro simbolo di forza irruenta.
Nel 1914, con l’inizio della grande guerra, X sarebbe stato a circa 14° Toro, diametralmente opposto alla stella Zuben Elgenubi, la Chela Meridionale dello Scorpione, che indica una forza tenace e combattiva.
Dal 1936 –‘37 al ’45 circa, con l’Europa e il mondo sconvolti dalla guerra, X sarebbe stato negli ultimi gradi del segno Toro (segno associabile all’Europa), prima alla Longitudine di Algol (il potere dell’eclissi) e poi delle Pleiadi (le Repubbliche Europee).
Quando nel 1961 fu eretto il muro di Berlino, X sarebbe stato congiunto ad Aldebaran (alfa Tauri, situata a 9° del segno Gemelli) e quadrato a Plutone. Dalle mie ricerche, risulta una parentela simbolica tra Aldebaran, la stella più luminosa del Toro - Europa, e Berlino, centro di riferimento europeo.
Nel 1989, con la caduta del muro di Berlino e la rivoluzione nei paesi dell’Est, X sarebbe stato prossimo alle stelle delle Corna del Toro e alla Crab Nebula (circa 24° del segno Gemelli). L’associazione della Crab Nebula alla caduta del muro che divideva Est e Ovest è del tutto congruente. Infatti la Nebulosa del Granchio proviene dalla Supernova osservata in cielo da cinesi e giapponesi nel luglio 1054, lo stesso mese dello scisma tra oriente e occidente, quando il papa Leone IX scomunicò il patriarca di Costantinopoli Michele Cerulario. Con lo scisma del 1054 nasce una frontiera culturale e religiosa che ancora divide Est e Ovest.
Andiamo a ritroso nel tempo, alla nascita di Cristo, bimbo passato alla storia e alla religione, che fu deposto dalla madre, la Grande Madre dei cristiani, su una mangiatoia, secondo il Vangelo di Luca. Per l’ipotesi che ho fatto, il pianeta X si sarebbe trovato in quel tempo proprio vicino alla “Mangiatoia” celeste, vale a dire l’ammasso stellare M 44 del Presepe, e presso le stelle degli Asinelli, nella costellazione del Cancro. Ricordo che Cristo nacque probabilmente nel 7 avanti C. (!), in concomitanza con la congiunzione Giove – Saturno, e che in quel tempo segno e costellazione del Cancro erano sovrapposti. Circa 33 anni dopo, con la predicazione e la crocifissione di Cristo, il pianeta della globalità X si sarebbe trovato presso la stella Regulus, che rappresenta il padre e la regalità. La congiunzione X – Regulus riguarderebbe allora il principio di una paternità spirituale “cristiana”, un principio che influenzerà la storia del globo terrestre.
Nel luglio 1054, mese della già menzionata Supernova e dello scisma che divise i cristiani, X si sarebbe trovato a circa 7° del segno Acquario, presso la stella Nashira, e opposto a Giove: opposizione che pare rappresentare efficacemente lo strappo avvenuto nel processo di “globalizzazione” religiosa.
Tornando ancora al 1492, all’epoca della scoperta del Continente Nuovo, il pianeta X sarebbe transitato in cuspide Bilancia in congiunzione col Nettuno natale di Cristoforo Colombo (nato nel 1451) e della sua generazione. Fu proprio quella generazione a scoprire l’ampiezza e la rotondità della Madre Terra (X), viaggiando per mare (Nettuno)!
Il pianeta X toccherebbe l’Equatore celeste ad intervalli di circa 339 anni, orientativamente in queste date:
814 d.C. 1153 1492 1831 2170 2509
Sarebbe interessante anche valutare, per l’ipotesi fatta o per altre eventuali, le epoche in cui Plutone e X si sono trovati in uno stesso segno. Queste dovrebbero essere epoche critiche nei processi di globalizzazione economica e culturale. Ad esempio: gli anni precedenti al 1054 (epoca dello scisma); gli anni intorno al 1470, di pieno rinascimento precedente alla scoperta di nuovi mondi e alla nascita di nuovi pensieri (Copernico nasce nel 1473).
Quanto ai cieli natali di personaggi storici, trovo una stretta congiunzione Sole - X nel primo grado del Toro nel cielo di A. Hitler (20-4-1889), che a modo suo intendeva “globalizzare” o conquistare il mondo, tanto che Charlie Chaplin (nato a pochi giorni di distanza) lo raffigurò con il mappamondo in mano. Forse non a caso il rivale Churchill (30–11–1874) avrebbe Marte e Giove in opposizione a X in Ariete (e l’asse dell’opposizione coincidente con l’asse dei Nodi lunari).
Trovo una congiunzione Sole – X in Toro nel tema di Ernesto Che Guevara (se la nascita è avvenuta il 14-5-1928), il cui spirito rivoluzionario (come l’immagine “mitica”) si proiettava su un teatro mondiale.
Nel tema di Lenin (22-4-1870), la cui ideologia divenne protagonista nella competizione “globale”, si trova una congiunzione Marte - Nettuno – X in Ariete.
Alla nascita di un genio “mondiale” come Michelangelo (6-3-1475) ci sarebbe stata la congiunzione Plutone – X in Vergine in opposizione a Luna – Sole - Marte.
Mi sembra che queste e numerose altre corrispondenze che ho trovato confermino l’ipotesi fatta sulla posizione di X.
La posizione di X nel cielo natale di un soggetto indicherebbe in che modo eventualmente il soggetto potrebbe sentirsi parte del tutto o “cittadino del mondo”.
Ad esempio una persona con una congiunzione natale Venere – X in Toro avrebbe un talento artistico tale da poter essere speso in una scuola artistica importante nel dibattito “globale”. Inoltre l’amore e l’arte sarebbero per lui “tutto”, o modi per arrivare al tutto, o al mondo.
Ma qui sono andato molto lontano nell’esame di quella che è una semplice ipotesi da verificare…
D’altra parte, se è vero che il pianeta X – metafora della Madre Terra - si trova attualmente presso i piedi dei Gemelli o “Dioscuri” Celesti (collocati nei primi gradi del segno Cancro) è probabile che venga scoperto proprio nei prossimi anni. Geoffrey Cornelius riferisce una coincidenza curiosa: Nettuno, pianeta del mare, fu scoperto nel 1846 proprio quando si trovava vicino alla “Coda di pesce” del Capricorno (Deneb Algedi), ai confini della regione del mare celeste!
In conclusione, ritengo che questo primo transplutoniano possa trovarsi vicino alla cuspide del Cancro e quindi poco lontano dall’equatore galattico e a circa 3° di distanza dalla stella Propus (Eta Geminorum).
Per inciso, voglio anche aggiungere che, se la posizione di X fosse diametralmente opposta a quella da me prospettata, questo suonerebbe tuttavia a conferma dei ragionamenti svolti, grazie ad una legge che si potrebbe definire di “identità degli opposti”. Le congiunzioni diventerebbero opposizioni e viceversa, ma le date di risonanza astrologica resterebbero inalterate.
In conclusione credo che l’astrologia possa dimostrarsi valida nella ricerca scientifica, oltre che nel progresso umanistico. Per questo ho voluto proporre un’idea di partenza (da sviluppare o, eventualmente, da contestare con altri utili argomenti) al fine di associare astrologia e scienza, e di orientare i telescopi alla ricerca di un pianeta che, come il Sole prima dell’alba, già tinge il cielo dei suoi colori.