Marco Gambassi

Studio delle stelle: Astronomia e Astrologia

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Le basi astronomiche dell'Oroscopo

 

 

 

L’autore in questo libro espone in maniera accessibile le moderne basi astronomiche dell’astrologia, indispensabili per chi voglia approfondire lo studio del cielo. Gli argomenti sono i seguenti: i pianeti e i loro moti.
I pianeti transplutoniani. La galassia e le stelle. La precessione degli equinozi. Lo zodiaco tropicale e lo zodiaco siderale. La Luna e il tempo. Eclissi ed occultazioni.
La rappresentazione astrologica del cielo. Antisce e controantisce.
Le grandi zone climatiche e astrologiche della terra. La “carta del cielo” per un luogo delle fasce temperate Nord e Sud. La carta del cielo per le fasce tropicali, e per le zone polari. “Alto Cielo “ e “Basso Cielo”. Le direzioni primarie e simboliche. Glossario.

Ed. Federico Capone
Via Morazzone n° 16 - 10132 Torino

Formato 16 x 22 - Pagine 160 – Euro 16

 

 

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[ Le basi astronomiche dell'Oroscopo ]

 

 

La Luna è sempre stata, e forse sempre sarà, un forte simbolo dello scorrere del tempo. E’ mutevole l’ampiezza e la forma del suo volto, è mutevole il momento della levata e del tramonto, e la forza della sua luce. Infatti la Luna muta il suo aspetto girando intorno alla Terra.
Il volto che noi osserviamo riceve da varie angolature la luce del Sole. Mentre la Terra si muove intorno al Sole, la Luna oscilla ora a destra ora a sinistra della Terra, seguendo una traiettoria sinusoidale.
La Luna è un pendolo celeste, è la stessa immagine del divenire.
Esistono calendari basati sul ciclo lunare, come quello arabo, e lo stesso nostro calendario si compone di 12 mesi, approssimativamente equivalenti alla durata di una lunazione. Nella lingua degli Incas e dei popoli andini, “Chilla” significa Luna e anche mese.

I Cicli della Luna: Mese Siderale, Draconico, Tropico, Anomalistico; Mese Sinodico o Lunazione.
Il mese siderale è l’intervallo tra due successivi passaggi della Luna presso la stessa stella o la stessa galassia. Il mese siderale ha una durata di 27,32 giorni.
Il mese draconico (o nodico) è l’intervallo tra due successivi passaggi della Luna su uno stesso Nodo lunare (testa o coda del “dragone”). Questo mese ha una durata di 27,21 giorni.
Il mese tropico è l’intervallo tra due successivi passaggi della Luna al punto d’Ariete ; è quasi uguale al mese siderale (27,32 giorni).
Il mese anomalistico è l’intervallo tra due successivi passaggi della Luna al perigeo: equivale a 27,55 giorni.
Il mese sinodico, detto anche lunazione, è l’intervallo tra due successive congiunzioni Sole – Luna. Il mese sinodico corrisponde a 29,5306 giorni. Sole e Luna si congiungono ogni mese, ma vi è eclissi solo quando Sole e Luna sono a pochi gradi di distanza da uno dei Nodi Lunari.

Di tutti i mesi lunari, i più importanti per il calendario civile e per l’astrologia sono il mese siderale e il mese sinodico. Quest’ultimo rappresenta il ciclo delle fasi lunari: Luna nuova (congiunzione Luna – Sole), primo quarto (quadrato Luna- Sole), Luna piena (opposizione Luna – Sole), secondo quarto (quadrato Luna – Sole) e poi la successiva Luna nuova.
Dalla congiunzione all’opposizione si ha la fase “evolutiva” o crescente del ciclo, dall’opposizione alla successiva congiunzione si ha la fase “involutiva” o decrescente.
Questo ciclo è una potente rappresentazione nel teatro celeste del ciclo della vita, dello sviluppo, del declino e della scomparsa, seguita da una rinascita. Infatti la Luna è strettamente correlata ai cicli biologici (e psicologici) mensili.
In sincronia con il mese lunare, il ciclo dell’ovulazione femminile configura un’altra potente rappresentazione del tempo della vita, ed è influenzato dagli eventi fisici e psichici vissuti dalla donna o dalla coppia…

 

 

Gli absidi della Luna
Muovendosi intorno alla Terra, la Luna segue una traiettoria che si può schematicamente rappresentare con un’ellisse d’eccentricità 0,05. L’inclinazione dell’orbita lunare sul piano dell’eclittica è di 5°8’.
Il perigeo è il luogo dell’orbita in cui la Luna si trova alla maggior vicinanza dalla Terra. Viceversa l’apogeo è il luogo dell’orbita in cui la Luna si trova alla maggior distanza dalla Terra stessa.
Visto dalla Terra, l’apogeo coincide con il secondo fuoco dell’orbita lunare, per evidenti ragioni geometriche.

A questo luogo celeste individuato dalla Terra, apogeo e/o secondo fuoco dell’orbita lunare, in astrologia è stato dato il nome di “Luna Nera”, ed è stato attribuito un forte significato simbolico e astrologico.
A questo riguardo sono stati scritti libri interi, e mi limiterò a dire che il luogo celeste in cui la Luna diventa più lontana, e il suo disco più ristretto, può rappresentare la proiezione delle ancestrali paure di abbandono della madre, e poi della donna.

E’ controversa l’associazione della Luna Nera al personaggio mitico Lilith, che in un’antica leggenda ebraica sfugge al marito Adamo per sposarsi ai demoni. Lilith era il nome di un ipotetico secondo satellite della Terra, che non fu mai trovato. La figura seguente (le cui proporzioni sono puramente indicative) mostra come apogeo e secondo fuoco dell’orbita lunare siano allineati rispetto alla Terra.

 

L’asse degli absidi (perigeo - apogeo) non è fisso rispetto alle stelle, ma si muove in senso diretto, compiendo una rivoluzione completa in 8,9 anni.
C’è da aggiungere che la traiettoria reale della Luna è in realtà molto più complessa di una semplice ellisse. Per questo si definisce l’apogeo medio attraverso un complesso calcolo matematico.
Possiamo dunque trovare la posizione della cosiddetta Luna Nera attraverso apposite tavole o effemeridi, che riportano la Longitudine dell’“apogeo medio”.

 

Librazioni Lunari
Il tempo di rivoluzione della Luna intorno a se stessa equivale al tempo di rivoluzione intorno alla Terra. Per questo motivo la Luna ci presenta sempre lo stesso volto… o quasi.
In realtà il disco della Luna oscilla leggermente, come una faccia che si muove lentamente, come un volto che cambia, una culla o una barca che si dondola nell’acqua…

Non per niente la Luna, in astrologia, simboleggia l’infanzia, la notte, gli specchi d’acqua, ecc.. Oscillando, la Luna mostra di volta in volta parti nascoste, per cui la porzione osservabile della superficie lunare sale al 60 %. Questo fenomeno è detto librazione lunare.
La librazione è dovuta a diversi motivi. Si può distinguere una librazione latitudinale e una longitudinale. L’asse di rotazione della Luna intorno a se stessa non ha un’inclinazione di 90°, ma di 83° sul piano dell’orbita, e per questo motivo possiamo vedere alternativamente le due regioni polari (librazione latitudinale).

Inoltre la velocità di rotazione della Luna intorno a se stessa è costante, mentre è variabile la velocità di rivoluzione intorno alla Terra. Perciò il disco lunare visibile oscilla nel senso della longitudine (librazione longitudinale).

 

I Nodi Lunari, Nodo Sud e Nodo Nord
L’asse dei Nodi Lunari è dato dall’intersezione del piano dell’eclittica col piano dell’orbita lunare. I Nodi Lunari sono i 2 punti estremi di quest’asse, diametralmente opposti sulla sfera celeste. In questi punti il cammino apparente del Sole intorno alla Terra s’intreccia con il cammino reale della Luna.

Il Nodo Sud è toccato dalla Luna quando si muove verso il Sud; il Nodo Nord è ovviamente l’altro, toccato dalla Luna nel suo ascendere al Nord del cielo. I Nodi Lunari erano anticamente detti Testa e Coda del Dragone, animale leggendario che aveva il potere di inghiottire momentaneamente il Sole oppure la Luna.
Infatti le eclissi si verificano in prossimità dei Nodi Lunari, per evidenti ragioni geometriche, perché soltanto presso l’asse dei Nodi Lunari può verificarsi un perfetto allineamento Sole Luna Terra, oppure Sole Terra Luna. In realtà è il passaggio del disco lunare a nascondere il Sole.
Ed è l’ombra della Terra che si proietta sulla Luna durante un’eclissi. Insomma la conoscenza dei Nodi Lunari permette di prevedere le eclissi di Sole e di Luna.

 


I Nodi Lunari si spostano nel nostro cielo in modo irregolare e oscillante, per lo più in senso contrario a quello del moto dei pianeti. Essi compiono un intero giro retrogrado in 18,6 anni. Questo periodo equivale dunque ad un giro completo del piano dell’orbita lunare, ed era già conosciuto dai babilonesi, che sapevano prevedere le eclissi.

 

Significati dei Nodi Lunari
Per quanto l’interpretazione simbolica delle realtà celesti sia controversa, spenderò qualche parola su quest’argomento, tanto rilevante per alcune scuole astrologiche. Fino ad anni recenti, gli studi sui Nodi venivano principalmente dalla tradizione orientale, che contempla la fede nel karma e nella reincarnazione, e che ritiene particolarmente indicativi questi luoghi celesti.
Anche in occidente, recentemente, c’è stato un fiorire di scuole che riprendevano le idee della tradizione orientale, e rivalutavano l’importanza dei Nodi Lunari nel tema di nascita.

D’altra parte, potremmo affrontare l’argomento facendo ricorso alla nostra tradizione culturale e in particolare alle scuole antiche di “alchimia” e a quelle moderne di psicologia. Tanti scritti e immagini di queste scuole descrivono il mistero della “coniunctio”, cioè la congiunzione Sole - Luna e la sua potenza generativa.
E sono proprio i Nodi Lunari i due luoghi celesti presso i quali la congiunzione del Sole con la Luna, o la loro opposizione, si verifica realmente o virtualmente. Infatti in prossimità dei Nodi si celebra il mistero celeste delle eclissi, nelle quali l’oro del Sole si “fonde” con l’argento della Luna, e l’uno o l’altra scompaiono alla vista per confondersi in uno stesso crogiolo celeste, o per opporsi silenziosamente.

Il Sole e la Luna: il cuore pulsante e l’anima silenziosa della vita, si congiungono e si oppongono, e intanto si snoda il filo della vita e si svela il suo senso. Si può ritenere che i Nodi Lunari (e i Nodi Planetari) rappresentino nel cielo natale, e poi in quello di rivoluzione, i nodi che la nostra esistenza chiede ora di intrecciare e ora di sciogliere. Grazia Mirti definiva il Nodo Sud come nodo della necessità, e il Nodo Nord come nodo della libertà. L’esistenza individuale è infatti a un tempo necessità e libertà, limitazione e volontà creativa.

I Nodi Lunari, luoghi in cui le traiettorie celesti del Sole e della Luna s’incontrano e poi si dipartono, potrebbero definire da un lato i rapporti con i genitori e con le proprie radici; d’altro lato la gioia e la libertà di divenire padri e madri, o maturi e consapevoli, in senso biologico e spirituale. In altre parole il Nodo Sud sarebbe legato alla storia familiare e personale del passato, con gli intrecci da affrontare e sciogliere. L’altro, il Nodo Nord, sarebbe un segno del libero arbitrio, o della creatività personale diretta al futuro.

 

Eclissi ed Occultazioni. Eclissi di Sole.
Un’eclissi di Sole è un oscuramento del disco luminoso del Sole che si rende parzialmente o totalmente invisibile. L’eclissi si verifica quando Sole e Luna sono allineati rispetto alla Terra e nascondono le stesse stelle. Perché questo avvenga la Luna deve ovviamente essere nuova (cioè al termine di una lunazione e all’inizio di un’altra), e un Nodo Lunare deve essere prossimo alla posizione dei luminari.

 

 

L’eclissi può essere parziale, totale o anulare.
Si ha eclissi parziale se il Sole è nascosto solo in parte, in una certa percentuale, pur continuando ad illuminare la terra.
Si ha eclissi totale se il Sole viene del tutto nascosto, a parte la corona che si rende visibile proprio quando il disco solare è oscurato.
Si ha eclissi anulare quando la Luna è in prossimità del suo apogeo, e dunque abbastanza lontana dalla Terra da diminuire il suo diametro apparente: ne consegue che il disco solare non è completamente oscurato dal transito della Luna, bensì continua ad esserne visibile un anello, che circonda la sagoma oscura della Luna.

Eclissi di Sole (parziali o totali) si verificano almeno due volte l’anno, anche se ovviamente non sono visibili in tutta la terra. Un’eclissi totale è visibile solo in una limitata striscia di territorio, attorno alla quale è rilevabile una fascia più ampia dove l’eclissi è soltanto parziale, e la porzione oscurata del disco solare va diminuendo mentre ci si allontana dalla lingua di territorio dell’oscurità totale.

 

Eclissi di Luna
Sole, Luna e Terra sono allineati. Stavolta è la Terra che si mette in mezzo ai due “luminari” e impedisce alla luce del Sole di giungere diretta alla Luna. Perché questa eclissi avvenga, la Luna deve naturalmente essere piena, cioè a metà del suo ciclo, e opposta al Sole; e i due Nodi Lunari devono essere prossimi rispettivamente alla posizione del Sole e a quella della Luna.

In queste eclissi l’ombra che copre la Luna è letteralmente la nostra ombra, cioè il cono d’ombra della Terra. Poiché la Terra è molto più grande della Luna, queste eclissi possono protrarsi per varie ore, mentre le eclissi totali di Sole durano solo pochi minuti.

 

Le eclissi di Luna avvengono quando Sole e Luna sono diametralmente opposti nel cielo, e non lontani dai Nodi Lunari. Queste eclissi investono dunque un asse astrologico. In fondo le dinamiche astrologiche della Luna sono sempre dinamiche di polarizzazione.

 

Significati delle Eclissi.
Il termine eclissi viene dal greco ekleiyis, che è l’abbandonare, lo svanire. Già questo termine indica che l’oscuramento di un “luminare” poteva (e può) essere visto e temuto come abbandono, fine, morte del Sole o della Luna, che sono poi i genitori astrali del pianeta Terra.

Si può anche dire che l’eclissi di Sole (come l’occultazione di un pianeta o di una stella) non è una congiunzione, ma la congiunzione. Le altre congiunzioni infatti permettono di distinguere un corpo celeste dall’altro: due pianeti possono avere la stessa Longitudine o un’altra coordinata in comune, ma essere al contempo visivamente e geometricamente distinguibili.
Se eccezionalmente due astri hanno in comune ambedue le coordinate, allora si sovrappongono e non sono distinguibili. In caso estremo l’uno eclissa (od occulta) l’altro. Questo non poter distinguere con l’occhio, o con altri strumenti, ha un evidente e forte significato simbolico. Avviene una con–fusione di due principi diversi. Che significa?

Se si mescolano due sostanze, possiamo ricavarne una miscela esplosiva o inquinante, oppure un prezioso composto sinergico (ad esempio, l’acqua viene dall’unione d’idrogeno e ossigeno). Così la stretta congiunzione di due astri celesti, proiettata nel mondo umano terrestre, configura una faticosa e magari esplosiva co-azione oppure una sinergia creativa. Questo nodo può essere sciolto solo dalla libera e creativa volontà dell’uomo…
In altre parole l’eclissi è il passaggio dell’ombra, il momentaneo esilio dal Cielo all’Ade, dal mondo visibile all’invisibile. E ciò che è invisibile è anche potente…

Astrologicamente un’eclissi dovrà essere studiata in rapporto al luogo della Terra che si vuole prendere in esame. E sarà tanto più importante se si verifica in punti cardinali di quel cielo locale, come l’Ascendente, il Discendente, il Medio o il Fondo Cielo. E dovrà essere studiata nel contesto generale di quel cielo. E’ difficile stabilire precise finestre temporali nelle quali la metafora dell’eclissi viene vissuta come esperienza di vita.

Paradossalmente un’eclissi, come e più di altri eventi astrali, viene annunciata da eventi terrestri, cioè fa sentire la sua forza prima di verificarsi. Infatti, se è vero che ciò che accade sopra accade sotto, non si può parlare di un rapporto meccanico di causa ed effetto tra eventi celesti e fatti terrestri, ma di sincronismo. E sincronismo non significa rigorosa contemporaneità, ma contestualità spaziotemporale.

 

La periodicità delle Eclissi. Il Ciclo di Saros.
In media ogni anno ci sono 4 eclissi, due di Sole e due di Luna, ma si può arrivare eccezionalmente ad anni con 7 eclissi (4 o 5 di Sole; 2 o 3 di Luna).
Studi sulla periodicità e ciclicità delle eclissi, e dei cicli Sole – Luna, si possono fare e sono stati fatti sin dall’antichità più remota, a partire dallo studio dei cicli lunari mensili e di quelli solari annui.

Il ciclo di Saros era noto agli antichi popoli del Medio Oriente, e in particolare ai Caldei, che sapevano così prevedere le eclissi. Questo ciclo è di 18 anni e 11 giorni. Infatti 242 rivoluzioni lunari draconiche equivalgono a circa 223 rivoluzioni sinodiche:

242 x 27.2122 = 6585.35 giorni (18 anni e 11 giorni).
223 x 29.5306 = 6585.32 giorni (18 anni e 11 giorni).

Per la legge di Saros un’eclissi si ripeterà dopo 18 anni e 11 giorni: non si ripeterà esattamente nello stesso grado zodiacale ma a circa 11° di distanza dall’eclissi precedente di 18 anni prima, e da quella successiva di 18 anni dopo. Dopo 3 Saros, cioè dopo 54 anni e 32 giorni, l’eclissi si presenta nello stesso luogo e alla stessa ora locale.
La risonanza che determina il ciclo di Saros dura in media 1262 anni.

 

Il Ciclo di Metone.
Esiste un ciclo di 19 anni, detto ciclo di Metone o ciclo metonico, che separa due successive congiunzioni Sole - Luna insistenti nella stessa posizione zodiacale (nello stesso grado e nello stesso segno, con un piccolo scarto di posizione).
Se infatti un anno corrisponde a 365.25 giorni, 19 anni corrispondono a:

365.25 x 19 = 6939.75 giorni.

Ma si ottiene quasi esattamente la stessa cifra se si moltiplica la durata del mese sinodico (29.5306 giorni) per 235:

29.5306 x 235 = 6939.69 giorni.

Cioè 235 mesi sinodici equivalgono a 19 anni. Ogni 19 anni, oppure ogni 6939.7 giorni, la congiunzione Sole – Luna si ripresenta sullo stesso grado di longitudine zodiacale!

Tale ciclo può entrare per un po’ di tempo in risonanza con quello dei Nodi Lunari il cui tempo di rivoluzione è di 18.6 anni. Perciò ogni 19 anni vi sono eclissi che toccano gli stessi gradi zodiacali, seppure in ore e luoghi diversi.

Vediamo ad esempio le eclissi di Sole di questo secolo insistenti presso la stessa stella: Asellus Australis, “l’asinello del Sud” della costellazione Cancer. I tempi riportati sono tratti dalle effemeridi di N. Michelsen.

1 Agosto 1905; 4h 2m (TU) (luna nuova ma non eclissi a 8°13’b)
31 Luglio 1924; 19h 42m T.U. (eclissi di Sole a 8°16’b);
1 Agosto 1943, 4h 6m T.U. (eclissi a 8°03’b);
31 Luglio 1962; 12h 24m T.U. (eclissi a 7°49’b);
31 Luglio 1981; 3h 52m T.U. (eclissi a 7°51’b);
31 Luglio 2000; 2h 26m T.U. (eclissi a 8°12’b);
1 Agosto 2019; 1h 3m T.U. (luna nuova ma non eclissi a 8°37’b).

Questa ciclicità di Metone, o periodicità delle eclissi in un determinato punto, non si protrae a tempo indeterminato, bensì si estingue nel tempo. Dopo un certo tempo infatti termina l’effetto di risonanza del ciclo di Metone (19 anni) con il ciclo dei Nodi Lunari (18,6 anni). L’effetto di risonanza si protrae comunque per un tempo sufficiente a interessare la vita e la storia umana con una precisa scansione di tempi…

Il tempo della vita è dunque lentamente ritmato dal passaggio dei Nodi Lunari e dalle eclissi. Vi è un tempo ciclico di partenze e di ritorni, di unioni e separazioni, che torna a celebrare a intervalli fissi di 19 anni le nozze “alchemiche” dei luminari (o le loro opposizioni) negli stessi punti della cintura zodiacale.

Dal punto di vista numerologico, si può osservare come il 19 sia un numero significativo, composto dalla somma di 12 e 7, rispettivamente il numero dei segni zodiacali e degli astri del sistema solare visibili e noti al tempo antico. E per risalire al numero di 235 lunazioni si possono considerare 12 anni di 12 lunazioni ciascuno, e 7 anni di 13 lunazioni.

 

Occultazioni
Quando la Luna, astro visibilmente esteso, passa sulle coordinate di un pianeta o di una stella, questi sono momentaneamente nascosti dal disco lunare: in questo caso si parla di “occultazione”.
Una stella o un pianeta possono essere occultati anche dal passaggio di un altro pianeta, ad esempio da Venere, ma questo evento, se pure importante e singolare, è meno probabile e frequente.

Nell’occultazione l’astro nascosto dalla Luna scompare alla vista terrena per un periodo più o meno breve per poi riapparire quando la Luna è passata avanti: si parla di immersione e di successiva emersione.
Se una stella è doppia (o binaria), può succedere che l’immersione non comporti un’istantanea scomparsa alla vista. C’è un attimo di affievolimento di luce, in cui una delle due stelle è scomparsa e l’altra stella resta ancora visibile.

Significati: Come le eclissi, anche le occultazioni rappresentano in astrologia, e nel tempo della vita, veri momenti di singolarità del tempo, contestuali a una mutazione del clima esistenziale. Una sorgente di luce fisica e psichica (un pianeta o una stella) viene momentaneamente oscurata. Ciò che è invisibile è potente, forse proprio perché invisibile. Insomma, l’astro eclissato od occultato è astrologicamente potente e fecondo.